Sono molti gli alberi che appartengono al genere delle querce, appartenenti alla famiglia delle Fagaceae, e trovano largo utilizzo come legna da ardere perché si tratta di legni duri e che tengono bene la fiamma, aumentando il proprio potere calorifico.
Il cerro è uno di questi, assieme a farnia, leccio e rovere, differenti per forma delle foglie e frutti.
Boschi di cerro sono diffusi nelle zone collinari sub-montuose e naturalmente lungo tutto l’arco appenninico, i tronchi hanno la corteccia dura ma spugnosa, presentando un legno compatto e pregiato che mantiene a lungo la brace, pertanto trova larga vendita in Emilia Romagna per l’impiego nei sistemi di riscaldamento a stufa o caminetto.
Il leccio è un altro albero caratteristico della macchia mediterranea, presente ampiamente sul territorio.
Pesante e di ottima resa, è adatto infatti anche per forni da pizzeria grazie alla lunga durata della brace e al pregio di non scoppiettare, considerato infatti assieme al cerro la migliore legna da ardere in vendita in Emilia Romagna.
Il rovere è una altro tipo di quercia che oltre ad essere impiegato per mobili e pavimentazioni, rende molto bene come combustibile, mediamente facile da tagliare, dal grande potere calorifico e dalle minime emissioni di fumo.
Non appartenente al genere delle querce ma alla pari degli altri componenti della famiglia delle Fagaceae, anche il faggio è un ottimo legno compatto e dall’essenza dura, ideale sia per uso di riscaldamento domestico sia per la cottura dei cibi.
Da ricordare è che tutte le Fagaceae, che comprendono anche il castagno, contengono tannino quindi è utile una buona stagionatura per la cessione della sostanza che altrimenti comprometterebbe la resa ed inoltre sporcherebbe la canna fumaria.
Per questo è ideale approfittare dei mesi primaverili per l’acquisto, quando la vendita di legna da ardere in Emilia Romagna avviene dopo l’avvenuta stagionatura che solitamente deve essere di 12-18 mesi.