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Diventare manager di una grande azienda: le facoltà da scegliere

Diventare manager di una grande azienda è un’aspirazione di molti, perché è una professione che consente di acquisire grande prestigio e offre numerose opportunità di carriera. Le aziende sono molto cambiate negli anni e anche la figura del manager si è modificata con loro. Oggi la figura del manager occupa diversi gradi dell’organizzazione aziendale, che si possono suddividere in 3 principali ruoli: lo Chief Executive Officer (CEO), che guida l’intero processo produttivo; il Project Manager, che gestisce i supervisori dei singoli reparti e i Supervisor, che sono le figure a capo dei dipendenti suddivisi per singole aree.

Costituisce quindi una professione molto sfaccettata che richiede una formazione di base importante, tanta esperienza sul campo e imprescindibili attitudini innate. Ci si deve sentire portati per fare il manager, perché più grande è l’azienda più grandi sono le responsabilità ed è quindi fondamentale essere consapevoli della mansione che si va a svolgere ed essere pronti ad affrontare un percorso lungo che richiede tanto impegno. Secondo una ricerca condotta dalla London School of Economics e l’Harvard Business School, un top manager trascorre tra le 18 e le 55 ore lavorative settimanali in riunione ed ha più di 3 ore di meeting e 5 ore di pranzi di lavoro a settimana. A tutto questo bisogna poi aggiungere i viaggi d’affari e le urgenze. Occorrono dunque spirito di sacrificio e tanta passione per resistere ad una situazione così pressante. Prima di arrivare però alle modalità di lavoro parliamo delle facoltà da scegliere, delle specializzazioni e delle attitudini da coltivare.

Come scegliere la facoltà

Il primo passo per diventare top manager è quello di intraprendere un percorso universitario che consenta di avere delle conoscenze approfondite di economia, gestione e organizzazione aziendale. Tra le varie opzioni conviene considerare le caratteristiche di una laurea magistrale in ingegneria gestionale che consente di conoscere a fondo le metodologie organizzative dei settori produttivi aziendali. Il percorso si può seguire anche in modalità e-learning, con le università telematiche, valutando tra percorsi triennali, specialistici e master post laurea. Unicusano propone diverse opportunità formative nel campo della gestione aziendale, con percorsi studiati ad hoc in base alle richieste del mercato del lavoro. Dopo il conseguimento della laurea è consigliato seguire corsi post laurea specifici per indirizzare meglio le proprie competenze e avere maggiori opportunità di inserimento in grandi aziende.

Attitudini personali

Per diventare manager di una grande azienda è necessario coltivare alcuni attitudini nel tempo, adattandosi alle necessità e ai cambiamenti dell’azienda. I compiti del manager sono infatti numerosi e, soprattutto nella gestione del personale e nell’organizzazione delle mansioni, è fondamentale unire capacità di giudizio, a capacità tecniche e comunicative. La pandemia ha portato in azienda numerose conseguenze ed una di queste è relativa al benessere psicologico dei lavoratori: stress, burnout e ansia sono rischi concreti. Secondo un’indagine Doxa l’80% dei lavoratori ha provato ansia sul posto di lavoro, a conferma che in Italia, nonostante l’82% delle aziende consideri il benessere aziendale una priorità, si è ancora molto lontani dall’attivare politiche reali per far stare bene i lavoratori. Il manager deve dunque mostrare empatia verso queste esigenze e creare un clima sereno: dev’essere quindi abile nel comunicare le scelte, forte nel perseguire gli obiettivi, adottando capacità di leadership basate sull’empatia. La tecnologia inoltre avanza senza sosta e un bravo manager dev’essere in grado di cogliere le opportunità che arrivano per portare all’azienda vantaggi economici e competitivi. L’aggiornamento e soprattutto le capacità di apprendimento immediate sono facoltà imprescindibili per essere manager di alto livello.

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