Il piacere del vento nei capelli è una questione di tetto

Il piacere del vento nei capelli è una questione di tetto!

L’auto decappottabile sembra fatta apposta per celebrare l’arrivo della bella stagione, quando il caldo non è ancora umido e l’aria frizzante è un balsamo per il buonumore.

Resta tuttavia l’annoso dilemma: hard top o capotte in tela?

La coupé-cabriolet è apprezzata per la grande robustezza del tetto, che da chiuso la rende simile a una berlina.

Non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto, ma solo la più adatta alle esigenze dell’automobilista (e dei suoi passeggeri).

Se sono i consumi quelli che più vi stanno a cuore, allora la tela, con la sua leggerezza, è quella che garantisce le migliori prestazioni.

In più occupa poco spazio: si ripiega dietro i sedili posteriori lasciando spazio nel bagagliaio per borse e valigia. In più è possibile sbizzarrirsi nei colori.

Si tratta, però, di una scelta che non va a beneficio dell’insonorizzazione. Alte velocità e fruscii sono molto comuni.

In più la tela affronta peggio il trascorrere del tempo; per durare inalterata, richiede cure specifiche e un rimessaggio al chiuso, per ripararla dalle gelate notturne.

Infine, va detto che nonostante sia strutturata per resistere a piogge, grandinate e neve, con la tela i vandali hanno gioco facile, motivo in più per parcheggiare l’auto in garage protetti.

Nondimeno, con l’hard top non mancano pregi e difetti. La coupé-cabriolet è apprezzata per la robustezza del tetto, che da chiuso rende la vettura paragonabile a una classica berlina in termini di rumorosità e visibilità posteriore, dal momento che il lunotto ha le dimensioni standard.

Le cure da prestare sono le medesime adottate per la restante carrozzeria, con un occhio di riguardo solo per le componenti elettroidrauliche, che comunque possono essere riportate allo stato ottimale con il semplice intervento di un meccanico.

Lo spazio, invece, è quello che viene a mancare, non solo nel bagagliaio, occupato per almeno la metà dall’hard top, ma anche nell’abitacolo posteriore che avrà i sedili in posizione più avanzata rispetto a una berlina.

Infine, trattandosi pur sempre di una parte di carrozzeria, avrà un peso tale da determinare una maggior pesantezza e quindi un maggior consumo di carburante.

La sicurezza prima di tutto

Tra le variabili da prendere in considerazione prima di acquistare una decappottabile c’è senz’altro quella della sicurezza.

Le attuali cabriolet (basate su una berlina) e le spider (a due posti e basate su una coupé) presenti sul mercato sono un concentrato di tecnologia volta a garantire protezione passiva e attiva dagli urti e in caso di ribaltamento.

I crash test hanno evidenziato la capacità di queste vetture di resistere alla deformazione verticale grazie ai materiali e alla geometria adottati peri montanti anteriori.

Il conducente e il passeggero anteriore sono protetti da rollbar, un sistema di protezione passsivo che è installato dietro i poggiatesta per assicurare lo spazio vitale tra l’asfalto e la testa.

Su alcuni modelli top di gamma, invece, sono integrati speciali sensori che attivano in una frazione di secondo gli airbag, ancora più velocemente di quanto accadrebbe su una qualsiasi altra vettura con tetto fisso.

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