Molte aziende stanno pensando di delocalizzare parte della loro attività in India o di aprire filiali in quello che si prospetta essere un ottimo mercato per i loro prodotti. Ma non sempre è così facile avviare un'attività produttiva ex novo nel paese.

Costituire una società in India

Costituire una società in India sembra essere il nuovo leit-motiv delle nuove stategie di business. Molte aziende stanno, infatti pensando di delocalizzare parte della loro attività nel paese asiatico o di aprire filiali in un nuovo mercato per i loro prodotti.

Ma non sempre è così facile avviare un’attività produttiva ex novo nel paese o anche semplicemente aprire un Ufficio di Rappresentanza in India.

La burocrazia indiana può talvolta essere snervante ed occorre affidarsi a seri professionisti del luogo per il disbrigo di tutte le pratiche amministrative.

Ma come scegliere? Già è difficile fare la scelta del giusto consulente nel proprio paese, figuriamoci quando si tratta di operare all’estero.

Di seguito alcuni piccoli consigli per chi sta pensando sempre più seriamente di effettuare questa operazione:

1) in primo luogo, occorre scegliere aziende che abbiamo un consolidato portfolio di clienti, aziende insomma cha abbiano già aiutato altre società ad aprire una unità produttiva in India;

2) focalizzarsi su aziende che abbiano una costante presenza sul luogo, in poche parole aziende con sede principale di attività in India, che conoscano, quindi,  bene le dinamiche territoriali e siano in grado di interagire con i vari attori del sistema;

3) optare, poi, per aziende che abbiano anche una sede in Italia: in questo caso sarà più immediato avere contatti, fare richieste dirette, domande, parlare insomma con consulenti che abbiano la capacità di chiarire i dubbi e le perplessità che spesso accompagnano decisioni di questo genere.

4) infine affidarsi a società che utilizzano strumenti di interazione con il cliente in modo da permettergli di monitorare costantemente i processi in essere.

Sono pochi suggerimenti, ma che possono, almeno all’inizio, essere utilizzati da chi intravede nel mercato indiano un nuovo bacino per la collocazione dei propri prodotti.