Naturalmente, il matrimonio tra il Parmigiano Reggiano e l’aceto balsamico tradizionale: uno sposalizio destinato a dare origine a una esplosione di sapori, a un tripudio di sensi tanto semplice quanto straordinario.

Le opportunità e le opzioni a disposizione di chi vuole gustare contemporaneamente queste due delizie sono davvero tante: per esempio, impreziosendo qualche scaglia di Parmigiano con un goccio di aceto balsamico per uno spuntino goloso e al contempo nutriente durante il pomeriggio, o anche a metà mattinata, per soddisfare il palato e ritrovare energie.

E perché non abbinare l’aceto balsamico e il Parmigiano a tavola, per un antipasto da leccarsi i baffi?

Nulla vieta, poi, di sperimentare un aperitivo da non perdere: un buon bicchiere di vino bianco secco, alcuni acini di uva e dei petali di Parmigiano Reggiano bagnati dall’aceto balsamico sono gli elementi fondamentali di un piccolo grande paradiso in grado di dare vita a un florilegio di sapori difficile da dimenticare.

Insomma, la tradizione gastronomica, produttiva e culinaria dell’Emilia Romagna trova la sua manifestazione più buona e più bella negli abbinamenti tra l’aceto balsamico e il Parmigiano Reggiano: una delle tante dimostrazioni di come spesso le cose migliori traggano origine dalla semplicità, capace di creare gusti gratificanti, profumi eccezionali, sapori appaganti.

Che si tratti di uno snack del mattino, di una merenda pomeridiana o di una degna conclusione di una cena, il Parmigiano Reggiano, con le sue infinite varianti dovute alle diverse stagionature (più o meno lunghe, come il parmigiano reggiano 36 mesi) viene impreziosito ed esaltato dalla straordinarietà dell’aceto balsamico tradizionale: vale la pena sperimentare questo abbinamento, e magari cercare nuove idee.

Per esempio, con la frutta, sia fresca che secca, ma anche in insalate particolarmente innovative o in contorni da lasciare senza fiato.

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Oggi per praticità e robustezza si preferiscono materiali ferrosi come alluminio e acciaio inox che, grazie all’alta capacità di resistenza ,permettono di avere cassette postali in perfetto stato per tantissimi anni.

Come nel campo della moda gli stili e le tendenze variano nel tempo e anche per le cassette postali i cambiamenti e la modernizzazione impongono ai vari produttori di immettere sul mercato qualcosa d’innovativo e attuale.

Chi ha la fortuna di abitare in una casa indipendente ha anche la possibilità di scegliere lo stile e il modello di cassette per la posta che più gli piace, cosa non sempre possibile quando invece si abita in un complesso residenziale che impone buche per le lettere tutte uguali.

In Italia le cassette postali sono solitamente sistemate davanti al cancello o negli androni condominiali per essere facilmente individuabili dai portalettere.

Reperibilità e tipi di cassette postali

Dove si acquistano? Reperibili in qualsiasi centro commerciale del fai da te, in ferramenta e nei negozi di articoli per l’edilizia.

Per chi vuole invece un prodotto esclusivo o forgiato artigianalmente potrà rivolgersi a un falegname o farsi costruire una cassetta postale in ferro battuto da un fabbro.

Qualunque sia la preferenza non è difficile trovare una soluzione estetica ideale, le diverse combinazioni di materiali consentono realizzazioni molto gradevoli, robuste e sicure.

L’istallazione delle cassette postali è molto semplice, possono essere apprese direttamente sul muro, attaccate con delle staffe al cancello d’entrata o sistemate su un sostegno che le sollevi dal suolo.

Moderne, in stile classico, sofisticate o semplici sono indispensabili per proteggere da occhi indiscreti la nostra corrispondenza.

Quasi tutte le cassette postali prevedono una chiusura con chiave, se desideriamo una sicurezza totale, facciamo attenzione alla scelta della serratura, quelle costruite in serie sono molto simili l’una all’altra e possono essere aperte facilmente da qualche malintenzionato.

Se abitiamo in un complesso residenziale, ricordiamoci sempre di rispettare lo stile architettonico dello stabile, il buon gusto va posto al primo posto e la preferenza di un determinato modello e colore si deve sposare all’ambiente circostante mantenendo l’armonia estetica.

In una case indipendenti sarà la fantasia a suggerirci le cassette postali più idonee, cerchiamo comunque di acquistare prodotti costruiti con materiali di buona qualità, l’esposizione esterna è caratterizzata da sbalzi di temperatura, cambiamenti climatici stagionali, pioggia e vento.

Manutenzione delle cassette postali

Per evitare di danneggiare la nostra corrispondenza controlliamo sempre l’integrità della cassetta per la posta, può accadere che qualche crepa dovuta all’aggressione della ruggine lasci passare infiltrazioni d’acqua.

I trattamenti preventivi per le cassette postali in ferro (come queste reperibili su varbox.it) contrastano efficacemente questo fenomeno ma ogni cosa ha il suo prezzo, spendendo il giusto avremo la certezza di contare su un prodotto di buona qualità.

Nelle case rurali non è difficile trovare cassette postali incassate direttamente sulla facciata o sull’uscio di entrata, dotati solamente di uno sportellino mobile permettono l’inserimento della corrispondenza che passerà direttamente dalla parte opposta.

Questo particolare tipo è molto funzionale, infatti, non prevede nulla di esposto all’esterno se non una semplice aletta mobile.

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Un tappeto tende sempre a catturare lo sporco, sia la polvere che per gravita gli si deposita, sia lo sporco lasciato dalle scarpe di chi vi cammina sopra. Inoltre la maggior parte dei tappeti non può essere lavato in lavatrice, vuoi per la tipologia di tessuto che per le dimensioni, spesso considerevoli. L’unica alternativa è quella di trattare il tappeto in loco ed effettuare direttamente le operazioni di pulizia.

Lo strumento più indicato per svolgere questo compito è il battitappeto elettrico – qui un elenco dei migliori sul mercato -, una particolare tipologia di aspirapovere studiata appositamente per la pulizia e manutenzione dei tappeti. Un aspetto molto importante di questo tipo di attrezzatura è l’ergonomia e la praticità di utilizzo; pensando ad un utilizzo intensivo e su ampie superfici, questi macchinari sono stati concepiti e progettati con criteri di leggerezza, impiegando materiali innovativi, e con soluzioni che ne rendono l’uso agevole.

I moderni battitappeto possono essere trasportati con facilità, sono dotati di cavi elettrici di grande lunghezza, consentendo quindi di operare con continuità su grandi superfici, e sono dotati di motori si aspirazione potenti e talmente silenziosi da potere essere impiegati negli hotel a qualsiasi orario.

Altra peculiarità di queste efficienti attrezzature è il sistema di filtraggio HEPA, una sequenza di speciali filtri i quali riescono a trattenere all’interno della macchina fino al 99% delle particelle finissime di sporco, pollini e allergeni degli acari aspiranti durante la pulizia.Questa caratteristica garantisce un livello elevato di pulizia, rendendo più sani gli ambienti nei quali viene effettuato il trattamento.

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Si tratta del caseificio Bonat, azienda agricola con circa cento animali da latte nella tenuta di Basilicagoiano (Parma). Il segreto di tanto successo? L’azienda agricola Bonat lavora a ciclo completo. Nelle sue terre nasce il fieno mangiato dagli animali. Nelle sue stalle viene munto il latte. E nel suo caseificio viene realizzato il formaggio, con tutta la passione e la competenza di una famiglia in cammino da quattro generazioni.

Il miglior Parmigiano Reggiano da oggi è disponibile su ParmaShop, il primo e-commerce dedicato alla vendita online dei prodotti tipici di Parma. È un Parmigiano stravecchio, stagionato 48 mesi, confezionato sottovuoto, pronto da tagliare e da assaggiare – lo trovi abbinato a un pratico sacchetto salva freschezza in cotone. Su ParmaShop puoi acquistare un’ampia gamma di varietà di Parmigiano Reggiano, da quello di collina a quello di montagna, dal biologico a quello a lunga stagionatura, tutti garantiti dal marchio DOP e dal marchio a fuoco del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Il vero Parmigiano Reggiano è buono sempre. Se a breve stagionatura, inferiore ai 18-20 mesi, puoi tagliarlo a scaglie o a cubetti e servirlo per i tuoi aperitivi, magari accompagnato da qualche fetta di Prosciutto di Parma o di Culatello di Zibello. Il Parmigiano fra i 20 e i 30 mesi è ottimo per condire un’insalata di stagione – basta tagliarlo a petali sottili – o per accompagnarlo a una merenda con frutta secca, fichi o prugne. Quello oltre i 30 mesi è il Parmigiano più raffinato, gustoso e ricco di elementi nutritivi. La consistenza granulosa della sua pasta solletica il palato e sprigiona scintille di sapori e aromi complessi. Un buon abbinamento? Qualche goccia di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Ti è venuta voglia di Parmigiano Reggiano? Corri subito su www.parmashop.com!

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In effetti, come suggerisce la denominazione, il Culatello viene ricavato dalla parte migliore della coscia suina, quella più interna e posteriore. Per farlo non serve solo buona carne di maiale 100% italiana.

La lavorazione e la stagionatura devono avvenire nella zona di produzione indicata dal disciplinare.

Si tratta di una piccola fetta di terra bagnata dal fiume Po, nella parte più occidentale della provincia di Parma, dove gli inverni sono freddi e nebbiosi e le estati lunghe e afose.

Sono proprio questi elementi, le nebbie e l’afa, a creare quelle condizioni microclimatiche ideali per la maturazione a regola d’arte del Culatello.

Dopo la rifilatura affidata ai norcini, la coscia suina viene addizionata con pepe, sale e pezzettini di aglio, insaccata nel budello naturale dell’animale e legato con una corda sottile.

A questo punto, il Culatello viene appeso nelle antiche cantine della Bassa Parmense. La stagionatura minima del Culatello di Zibello DOP è di 10 mesi, anche se la maggior parte dei salumi viene lasciata maturare più a lungo.

La stagionatura è la fase cruciale per questo prodotto: se è troppo breve, la carne suina faticherà ad asciugarsi e non assumerà quei profumi e quel sapore caratteristico per cui il Culatello è noto e apprezzato.

Fino a non troppi anni fa, il Culatello di Zibello era pressoché sconosciuto al di fuori dei confini della provincia di Parma.

Pressoché introvabile fra i banchi delle gastronomie e dei supermercati, era un salume per pochi eletti. Ma il tempo ha pian piano dato ragione agli estimatori del Culatello, che oggi si può trovare un po’ ovunque, già affettato in vaschetta, pelato e confezionato sottovuoto o intero.

Se lo vuoi acquistare su Internet, puoi aprire il tuo motore di ricerca preferito e scrivere le parole culatello di zibello vendita on line.

Sul Web puoi approfittare delle offerte migliori, con la comodità garantita dalla vendita online e la consegna a domicilio entro pochi giorni dall’ordine. Perché non approfittarne?

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